venerdì 19 febbraio 2010

LAMPADA ANABBAGLIANTE H7, perchè durano poco

lampada tipo h7
lampada tipo h4
Spesso mi capitano automobilisti che lamentano la durata delle lampade h7 delle luci anabbaglianti che durano pochissimo, a volte meno di 20 giorni. Nel complesso l'idea comune su questo tipo di problema è che ci possa essere un problema nella tensione di alimentazione, che nel caso sia troppo elevata, può in effetti creare un difetto simile, solo che in quel caso, le lampade che si fulminano sono tutte e di tutti i tipi. Nel caso specifico della h7 anabbaglianti ho riscontrato che nella quasi totalità dei casi il difetto è dovuto solo ed esclusivamente alla qualità della lampada che si istalla. Esistono infatti in commercio delle lampade di bassissima qualità costruttiva, a volte vendute senza neanche un marchio stampato, se si considera in oltre che il tipo di lampada in questione è molto piccolo rispetto alla sorella h4 che gradualmente se ne sta andando in pensione, e che oltre all'introduzione della norma che prevede l'accensione diurna, la lampada h7 scalda molto, la durata media di una lampada di ottima qualità è di un anno di vita, fonte quattroruote. E' indubbio il rendimento luminoso di questo tipo di lampada, ma forse al fine della sicurezza era molto meglio la sorella di vecchio tipo h4, duravano fino a 5 o 4 anni. Ciao alla prossima.

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giovedì 18 febbraio 2010

MODULO AGGIUNTIVO, come funziona

Spesso si sente parlare di moduli aggiuntivi per motori diesel. In effetti nei diesel di tipo common-rail è possibile, con un semplice modulo aggiuntivo e ben programmato, ottenere notevoli aumenti di potenza del motore. Il vantaggio principale è naturalmente l'aumento del rapporto peso/potenza della vettura alla quale si applica tale dispositivo, in forma minore il secondo vantaggio e il miglioramento del consumo di carburante a patto che non si pigi sul pedale del gas, di solito chi mette questi moduli non lo fa prettamente per consumare di meno. Ma attenzione ci sono anche dei contro, uno tra i quali è sicuramente il fatto che l'attuale normativa non permette di circolare in strada con la vettura modificata nelle sue caratteristiche di omologazione, anche se si sta studiando la possibilità di normalizzare le omologazioni come in molti altri paesi dell'Europa dove è permesso anche molto di più in materia di modifiche delle automobili. Ora vediamo di capire come funzionano i moduli aggiuntivi per diesel. Se si decide di aumentare la potenza del motore modificando il programma della centralina motore , i parametri vengono cambiati semplicemente aumentando le funzioni che regolano la portata della pressione del carburante e della pressione di picco della sovralimentazione, mentre il modulo aggiuntivo, meglio se di tipo programmabile, utilizza una strategia molto diversa. In sostanza il programma del modulo imbroglia letteralmente la centralina del motore facendogli credere che sta dando al motore delle portate più basse della realtà invitandola ad aumentarle di conseguenza ed il gioco è fatto. Tranne che per il fatto che la sofisticazione dei programmi delle centraline di ultima generazione, monitorano anche l'inquinamento allo scarico agendo di conseguenza, riducono ancora la potenza. Si tratta di creare un altro imbroglio, almeno per adesso. ciao alla prossima , chiedete pure se avete dubbi sull'argomento

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sabato 13 febbraio 2010

SPIA MOTORE ACCESA, Cosa fare.....

Le automobili costruite dal 2002 in avanti hanno una spia controllo motore di colore giallo ambra, che serve ad avvisare il conducente che l'impianto di iniezione elettronica del motore ha una o più avarie. Detto ciò non vuole dire che, all'accensione di questa spia, la vettura si fermerà o si danneggerà ulteriormente. Intanto c'è da dire che la spia si può accendere in due modi se è fissa ciò indica che il tipo di avaria andrà ad influire solo sul corretto funzionamento del motore , basta recarsi in una officina e chiedere un test computerizzato , nel caso in cui la spia lampeggia, vuole dire che il tipo di avaria può compromettere la salva guardia del catalizzatore con relativi aumenti di inquinamento. Infatti la spia di questo tipo è stata introdotta dalle norme sull'abbattimento delle emissioni inquinanti . Parlando di diagnosi , è evidente quanto sia importante oggi essere attrezzati con dei computer in grado di leggere il significato dell'accensione di spie in genere, nel caso specifico può volere dire una miriade di cose, il rischio che si corre è di non capire bene quale sia il difetto reale e di sostituire dei componenti sbagliati senza risolvere il problema. Tuttavia nell'ambito del fai da tè, non ho problemi a sostenere che esistono dei mini scanner in grado di leggere e tradurre i codici anomalia contenuti nella memoria della centralina a patto che sia costruita dopo il 2002 e che la vettura sia dotata della presa diagnosi di tipo EOBD . In internet se ne trovano ti molti tipi , con questi oggetti detti scan tools è possibile anche leggere alcuni parametri di funzionamento del motore e cancellare la memoria guasti una volta eliminati eventuali difetti. chiedete pure chiarimenti in elettronica applicata alla vostra vettura ciao alla prossima.

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giovedì 4 febbraio 2010

FILTRO ANTI PARTICOLATO.....Facciamo chiarezza

Mi capita oramai sempre più spesso di ricevere utenti di auto diesel , ti tipo euro 5 , che mi segnalano l'accensione della spia del filtro anti particolato, il fatto è che tale spia si dovrebbe accendere solo dopo avere percorso almeno 70\80 mila chilometri. Più avanti nell'articolo riprenderò il concetto di percorrenza, ma ora vorrei fare un po di chiarezza sul dispositivo in questione. Dunque i tipi di filtri anti particolato al momento in produzione sono di due tipi, uno è definito f.a.p. " brevetto di Peugeot in francese filtre à particules " il secondo tipo è il d. p. f. "diesel particulate filter". La differenza è abbastanza notevole in quanto il fap necessita per il filtraggio e per la trasformazione del particolato o pm 10, di un liquido additivo che un sistema elettronico immette nel carburante. Il dpf filtra sempre il particolato ma senza la necessità di additivo. Tuttavia il particolato che viene filtrato dai due tipi di sistemi, viene accumulato nel suo interno, fino a quando la strategia del programma di gestione , ritiene di bruciarlo, facendo salire la temperatura dei gas di scarico fino anche a 600 gradi, per determinati periodi e condizioni di utilizzo della vettura. Ora perchè la spia si accende? Quando il sistema di auto pulizia non riesce , per determinate situazioni a mantenere pulito il filtro , dei sensori posti a monte e a valle dello stesso , segnalano l'anomalia , mettendo in sicurezza il motore riducendo la potenza erogata. Questo può succedere spesso, a tutti coloro che, con quel tipo di vettura, mantengono uno stile di guida che non permette al motore di raggiungere la condizione ottimale per fare intervenire il programma di auto pulizia. Cioè temperature molto alte e guida un po brillante magari in salita, infatti non è utile andare forte, ma se mai tirare un po di più le marce specialmente in salita, dove il motore diesel scalda di più. Ripenderò l'argomento "fap e dpf"  più avanti con approfondimenti tecnici e consigli.   Ciao alla prossima

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mercoledì 3 febbraio 2010

MANUTENZIONE DEL CAMBIO AUTOMATICO......Parliamone

Devo dire che ormai sono veramente molte le auto in circolazione che hanno un cambio automatico. Multitronic, Tiptronic, Dsg, 4 matic, ecc. ecc. questi sono solo alcuni dei nomi che il costruttore ha attribuito al tipo ti cambio del proprio modello di auto. Ma il principio di funzionamento e sempre più o meno uguale, il cambio automatico cambia il rapporti di velocità da solo, è molto più confortevole, più riposante nell'uso cittadino, e alcuni modelli non si risparmiano anche nelle doti di sportività dalla vettura . Ma la manutenzione di tali dispositivi è sicuramente la più importante per fare si che non ci si ritrovi con brutte sorprese di rotture e usure precoci. La sostituzione di un cambio automatico infatti e una delle operazioni più costose in assoluto perchè anche i costruttori che prevedono la rotazione del tipo di ricambio in questione, hanno dei listini molto alti e la manodopera legata a tale tipo intervento è abbastanza alta. La manutenzione del cambio automatico viene effettuata secondo le percorrenze previste dal costruttore, in sostanza si tratta di sostituire l'olio idraulico e dove esiste anche il filtro olio . Il tipo di intervento e' abbastanza complesso, quindi poco adatto al fai da te', in alcuni modelli va smontata la coppa del cambio in altri e' previsto l'uso di attrezzi specifici per l'introduzione dell'olio nel cambio. Olio che deve avere, necessariamente le specifiche previste per quel tipo di cambio automatico, altrimenti il funzionamento dello stesso sarebbe gravemente compromesso. In alcuni modelli si interviene anche con un reset del programma nella centralina elettronica. L'esperienza mi insegna che quando la manutenzione del cambio viene eseguita regolarmente difficilmente ci si ritrova con problemi gravi. Se volete delle ulteriori info su modelli specifici postatemi i quesiti .Ciao alla prossima

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