domenica 28 marzo 2010

ANTIFURTO SATELLITARE, a che punto siamo?

Ritengo, che attualmente l'antifurto per autoveicoli più efficace è quello satellitare, infatti se installato correttamente può essere un ottimo deterrente al furto di auto. In Italia vengono rubate circa 150.000 veicoli in un anno, questo vuole dire che il mercato nero dei ricambi, e le auto di lusso, che probabilmente alimentano i mercati illegali dell'estero sono ancora una realtà pesante per il nostro paese. Partendo da questo presupposto analizziamo l'antifurto satellitare ed il suo funzionamento.
Si può dire che esistono due particolari categorie di satellitari, quelli che si avvalgono di una centrale operativa che assiste il cliente in tutte la fasi dell'allarme e della funzioni che il prodotto offre, e quelli cosi detti autogestiti , o meglio i dati di localizzazione della vettura su cui è installato l'antifurto, vengono inviati direttamente all'utente che si dovrà preoccupare di localizzare la vettura e di denunciare il fatto accaduto alle autorità. Naturalmente in questo ultimo caso non ci sono costi annuali di abbonamento o canone .
Tecnicamente l'antifurto satellitare si avvale del sistema di localizzazione GPS, che è composto da ben 24 satelliti in orbita , con i quali comunica dei dati che opportunamente trattati rivelano la posizione del veicolo sul quale esso è installato. i moderni prodotti disponibili sul mercato , non creano problemi di assorbimento elevato di corrente durante l'utilizzo e sono sicuramente affidabili dal punto di vista dei falsi allarmi praticamente nulli. Per quanto riguarda i costi di installazione, devo dire che essendo calati i prezzi rispetto a qualche anno fa , forse vale la pena di valutare l'istallazione di tali oggetti, anche sulle auto nuove di valore medio basso, e non solo sulle auto di lusso come è la prassi

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domenica 21 marzo 2010

ARIA CONDIZIONATA o CLIMATIZZATORE, come funzionano ?

Anche se la primavera quest’anno si fa un po' desiderare, non dobbiamo trascurare il climatizzatore della nostra auto. Intanto quasi tutte la auto sono oramai dotate del così detto filtro abitacolo, o filtro antipolline, questi filtri anno il compito di filtrare l’aria che il sistema di climatizzazione riceve dall’esterno, ne esistono anche con carboni attivi, adatti anche a trattenere i cattivi odori.
La sostituzione periodica di questo filtro garantisce la massima efficienza della ventilazione e della sanificazione, tutta via , all’interno del gruppo evaporatore , cioè dove si crea il freddo, è presente molta umidità, a lungo andare il formarsi di batteri e funghi può creare una situazione di cattivo odore e un ambiente malsano , in quel caso è conveniente usare dei prodotti sanificanti, che si applicano evaporandoli direttamente nell’impianto e nell’abitacolo della vettura.
Nel complesso sul climatizzatore bisogna aggiungere alcune precisazioni sul suo corretto utilizzo, molti pensano che tale sistema serve a raffreddare l’ambiente e quindi a difenderci dal caldo, ma in realtà è più corretto e salutare intenderlo come un potente deumidificatore, infatti il suo funzionamento si basa sul fatto che l’aria umida e calda se viene raffreddata, forzandola a passare attraverso l’evaporatore, viene deumidificata , infatti, più che dal caldo è meglio difendersi dall’umidità , anche per non incorrere in dannosi sbalzi termici entrando e uscendo dall’auto esempio durante un viaggio.
Infine aggiungo che è quindi normale vedere delle chiazze di acqua uscire dalla nostra auto con il clima acceso, e che l’impianto sfrutta la proprietà del gas freon per il suo funzionamento gas che ogni due anni circa va ricaricato, a causa della normale dispersione delle parti in gomma delle tubazioni, ciò non avviene, per esempio nei frigoriferi, perché hanno solo parti metalliche che trattengono meglio il gas. La differenza tra il condizionatore e il climatizzatore consiste solo nel fatto che quest’ultimo a controllato elettronicamente rispetto al controllo manuale del primo tipo.

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mercoledì 10 marzo 2010

OLIO FRENI, Quanto è importante?

Olio freni, non è la terminologia esatta, ma ho usato comunque questo nome semplicemente perchè si usa comunemente  chiamarlo cosi'. La definizione corretta è liquido freni , infatti le sue caratteristiche principali sono di un liquido molto performante, intanto è un liquido incomprimibile, questo perchè quando si preme sul pedale del freno non ci deve essere molleggiamento, la forza che imprimiamo sul pedale del freno deve essere trasmessa il più possibile agli organi frenanti. Un altra importante caratteristica di questo liquido è che il suo grado di ebollizione deve essere il più elevato possibile, non dimentichiamo che gli organi frenanti sono dei trasformatori di energia cinetica in energia termica, IL SURRISCALDAMENTO DEL LIQUIDO FRENI E' MOLTO PERICOLOSO, Perchè qualora avvenisse, l'umidità in esso contenuta, evapora creando delle bolle nel circuito che annullerebbero totalmente le forza frenante. Questi sono i principali motivi per cui tutti i costruttori prevedono la sostituzione del liquido freni ogni due anni , tale sostituzione , oltre alla sicurezza della frenata garantisce una lunga durata alle parti in gomma e metalliche che costituiscono l'impianto freni in generale. infine se vi capita che il livello nella vaschetta scende sotto il livello minimo non aggiungetelo prima di avere controllato il motivo per cui si è abbassato, infatti, lo stesso non dovrebbe mai mancare, se non per l'usura delle pastiglie o per una perdita. ciao alla prossima

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domenica 7 marzo 2010

LA BATTERIA, Trucchi per mantenerla a lungo

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La batteria della auto o della moto è da considerarsi un elemento molto complesso, infatti nella sua semplicità di utilizzo, di fatto accumula energia elettrica durante l’utilizzo del mezzo in questione, per poi rilasciarla quando ad esempio dobbiamo mettere in moto, o semplicemente ascoltiamo la radio a motore fermo, o lasciamo le luci accese in situazioni di sosta in punti critici. La batteria è un oggetto elettrochimico, nel suo interno vi sono elementi minerali quali il piombo il biossido di piombo acido solforico ecc. ecc. la sua composizione chimico fisica la rende quindi un oggetto assai complesso e delicato, risente infatti di usure differenti rispetto agli altri componenti dell’auto o moto che sia. Una delle cause principali che compromettono la durata delle batterie è sicuramente lo scarso utilizzo del mezzo, infatti lasciare la batteria inutilizzata fa si che la sua tensione tende a scendere nel tempo a causa della dispersione naturale , auto scarica, questo provoca la cosi detta solfatazione, che consiste nella tendenza delle piastre di piombo negative “pb”, a diventare positive “pbso4”, situazione irreversibile e molto dannosa. Due cose sono fondamentali per tenere la batteria efficente, la prima è controllare sempre che il generatore funzioni correttamente la spia nel quadro deve rimanere completamente spenta una volta avviato il motore

images (1) E quando la vettura o specialmente le moto restano ferme per molto tempo è consigliabile utilizzare dei kit di mantenimento che collegati alla rete domestica mantengono la carica della batteria nel tempo, evitando cosi la auto scarica. La dove non è possibile avere una rete è consigliabile staccare il morsetto negativo della batteria. Infine le batteria di tipo standard, quindi con tappi per ispezionare il livello del liquido elettrolita, vanno mantenute tenendo a livello lo stesso usando acqua distillata. Ciao alla prossima.

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sabato 6 marzo 2010

ANTIFURTO IMMOBILIZZER, Come funziona


Da qualche anno a questa parte le autovetture hanno il cosi detto antifurto immobilizzer . In che cosa consiste questo tipo di antifurto , non è cosi semplice come sembra. Innanzi tutto la chiave per l’accensione non a solo la classica combinazione meccanica, ma nell’interno dell’impugnatura contiene un piccolo chip, definito, transponder, che ha il compito di memorizzare un codice elettronico di riconoscimento, che viene trasmesso alla centralina al momento dell’accensione del quadro della vettura, se il codice viene riconosciuto dalla centralina della vettura questa abilita l’avviamento del motore. gli immobilizzer di ultima generazione cambiano il codice ad ogni avviamento rendendo impossibile la clonazione hai fini del furto. Il quadro della vettura segnala attraverso una spia dedicata l’avvenuto riconoscimento del codice chiave, o l’eventuale anomalia di funzionamento, ed è qui che potrebbero iniziare i guai, infatti, se il codice perde l’allineamento con la centralina il solo modo di ripristinare il tutto e con un intervento difficoltoso a livello di software, che in genere può eseguire solo il concessionario o comunque un operatore del settore esperto e super attrezzato. tuttavia alcuni modelli di auto hanno un sistema tale da consentire all’utente di inserire un codice di sblocco momentaneo per arrivare almeno fino al centro di assistenza più vicino. chiedete pure i chiarimenti sull’argomento che vi interessano ciao alla prossima

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